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Materiali Didattici



I testimoni della memoria – Viaggiare per studiare, studiare per riferire saperi ed emozioni

a cura della professoressa Letizia Sabaino
  1. Mostra fotografica e video presentati dalle alunne che hanno partecipato al viaggio ad Auschwitz e Cracovia alle classi prime e seconde per il giorno della Memoria. Video
  2. Presentazione dei video sabato 20 febbraio 2016 al Teatro Nuovo di Abbiate Guazzone. Foto
  3. L'alunna Margherita Castiglioni di 4 DS canta la canzone inedita "Ricordami" per il giorno della Memoria. Video



I bambini di Bullenhuser Damm – Eugenetica e medicina al servizio dello sterminio

Incontro con le classi III in occasione della Giornata della Memoria (27 gennaio 2016) - prof. Luca Scarafile


 Quando si pensa ai crimini commessi dai medici nazisti il primo nome a essere chiamato in causa è solitamente quello di Josef Mengele. Soffermarsi esclusivamente su questa figura rivela però un rischio: quello di associare la deriva intrapresa dalla medicina tedesca del tempo a una sorta di male assoluto che certo non può riguardarci. Mengele, tuttavia, non fu l’unico artefice di quell’orrore. Ci furono altri medici, con un profilo psicologico che oggi non tarderemmo a definire più “normale”, che giunsero a considerare i propri pazienti, soprattutto ebrei, soltanto delle cavie da laboratorio. Forse vale dunque la pena riscoprire storie finora poco raccontate per giungere a problematizzare nuovamente il nesso che ha legato la medicina nazista alla tragedia della Shoah.
Particolarmente emblematica in questo senso risulta la storia dei Bambini di Bullhuser Damm, la storia di venti bambini ebrei uccisi tra il 20 e il 21 aprile 1945 in una scuola di Amburgo, non prima di essere stati sottoposti a esperimenti medici finalizzati alla scoperta di un vaccino per la tubercolosi da Kurt Heissmeyer, medico che peraltro, a guerra conclusa, si farà apprezzare nella DDR per la sua professionalità. È a partire da questa storia che l’intervento cerca di rispondere alla consueta domanda che ci si deve porre in questi casi: come è stato possibile? E qui, nel cercare di trovare una delle tante possibili risposte, la tentazione più facile è un’altra, quella di associare quei crimini a una parola oggi diventata tabù e che spesso si preferisce collocare in un passato che non ci riguarda: «eugenetica». L’intervento si propone allora di condurre gli studenti a indagare il significato di questo termine, a chiedersi come e in che senso esso non appartiene al passato e quali sono le logiche, quelle sì pericolose, che rischiano sempre di accompagnare pratiche eugenetiche di per sé non assimilabili ai crimini nazisti. È ponendosi domande come queste che forse possiamo comprendere come la Memoria della Shoah tocchi il nostro presente almeno quanto il nostro passato e, proprio per questo, non possa essere ridotta alle classiche commemorazioni di rito.


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Video


 realizzato dagli studenti della classe 4AS sulla storia della patata:
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Fare filosofia.
Laboratorio di scrittura filosofica:
"Ragioni per pensare o non pensare alla morte"

Classe 4 BU Liceo delle scienze umane a.s. 2014 - 2015

Credo che fare filosofia voglia dire mettersi in gioco, muovere la mente verso le questioni fondamentali che riguardano l'uomo e il suo vivere nel mondo; confrontarsi con le risposte prodotte dai pensatori, filosofi e letterati e provare a elaborare dei concetti a partire da esse o in modo del tutto autonomo. Questo lavoro ne è un piccolo esempio. Le ragazze che si sono cimentate in tale compito hanno avuto la massima libertà nell'utilizzo dei testi proposti con la possibilità di individuarne anche altri. Unico limite un massimo di righe da rispettare. A me è restato il compito, in realtà il piacere di "confezionare" il tutto, assegnando un titolo ai singoli elaborati e individuando delle immagini che li rappresentassero.

prof. Daniele Colombo


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Lettere di Marie e Irène Curie

Traduzione dal francese delle classi 5 CL-5DL-5GE
Supervisione della prof.ssa Daniela Beretta

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OMAGGIO
 A GIUSEPPE BERTINOTTI - MERENDINE

“Dice il saggio che il principiante sa che le montagne sono montagne e che le acque sono acque. Quando progredisce egli non lo sa più. Divenuto perfetto sa di nuovo che le montagne sono montagne e che le acque sono acque. Il momento pericoloso è il secondo, quello in cui si smarrisce il principio di identità [...]”









SUSSIDIARIO di M A T E M A T I C A

GIOCO di STRUTTURE SU UN MICRO-AMBIENTE- LE CONICHE

Prof. Giovanni Vaccaro


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SINERGIA TRA MATEMATICA E INFORMATICA


PER LA VERIFICA di 
CONGETTURE e TEOREMI 
Prof. Giovanni Vaccaro

Agli inizi del percorso formativo di ogni studente l’Aritmetica occupa un posto di primordine nello studio della Matematica, anzi costituisce la struttura base degli studi della scuola primaria. Nella pluriennale storia della matematica l’Aritmetica è stata oggetto di studio dei più grandi matematici, in essa ancora permangono proprietà indimostrate (dette congetture), che costituiscono dei veri rompicapo per chi si vuole accingere a dimostrarle.
Nello scorrere del tempo con la scoperta di nuove strutture matematiche, nonché di algoritmi operativi si è riusciti a dimostrarne alcune...






LA MERIDIANA

L'istituto ha partecipato al concorso per il progetto di una Meridiana  da  collocare  Immagine di una meridiananel piazzale della Biblioteca Civica di Via Zara, indetto dal GAT (Gruppo Astronomico Tradatese) in occasione del 50°di Tradate città e di IYA 2009. E' risultato vincitore un lavoro presentato da alcuni alunni della III C dell'a.s. 2008/2009 dell'ISIS Curie (titolo del bozzetto: TRIANGOLO ESTIVO E TRIANGOLO INVERNALE).
Durante il mese di Settembre 2009 la meridiana è stata realizzata presso la Biblioteca di Via Zara, cercando di creare un connubio tra estetica, arte e scienza (per questo Fabio Garnero, l'artista che l'ha realizzata, ha scelto una rappresentazione su tre piani 'trasparenti').








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Benvenuto nel sito del Liceo Scientifico Marie Curie di Tradate

Questo Liceo è dedicato a Marie Sklodowska Curie.

Nata nella Polonia Russa nel 1867, iniziò da autodidatta, fu poi costretta a emigrare in Francia per proseguire gli studi superiori.

Si laureò in Fisica e Matematica alla Sorbona di Parigi.

E' una stella della Scienza. Insignita nel 1903 del premio Nobel per la Fisica e successivamente nel 1911 di quello per la Chimica per la scoperta del Radio e del Polonio, Marie Curie è ad oggi l'unica donna ad averli vinti in due distinte Aree.

A lei è dedicata una delle unità di misura della radioattività: il Curie.



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